SìAMO San Vincenzo
Diamo vita a un Nuovo Corso. San Vincenzo, RIPARTI!
A. San Vincenzo. Un Comune autonomo che funziona.
1. No alla fusione di comuni, San Vincenzo è e rimarrà per sempre un Comune autonomo.
3. Revisione dell’organigramma interno con attenzione all’area di dirigenti da utilizzare nel numero di 2 e ottimizzare l’organizzazione dei dipendenti comunali.
5. Le risorse economiche rimangono a San Vincenzo e non sono più trasferite in “poltronifici” sovra comunali della Val di Cornia. Non siamo il bancomat di Piombino.
7. Uscita immediata e unilaterale dall’Ente Parchi: Rimigliano ai San Vincenzini!
Il comune gestisce il nostro territorio e lo valorizza come risorsa per dare lavoro alla cittadinanza.
9. Reintroduzione del referendum sui grandi temi emergenti non già previsti nel programma elettorale, con un minimo di 500 firme.
11. "I dipendenti comunali fautori
di innovazione”: valorizzare le competenze interne, premiare la qualità del lavoro, formazione permanente, perfezionare la struttura organizzativa, fare emergere le professionalità per creare nuovi servizi innovativi, forgiare un ambiente motivante e sinergico in cui ogni persona è al centro del progetto di rilancio del benessere a San Vincenzo.
2. Comune Amico: trasparenza al 100%, gestione efficiente ed efficace, taglio sprechi, procedure e burocrazia, riduzione “politici” stipendiati nelle municipalizzate, solo consulenze indispensabili. Ridefinizione dell’URP al servizio dei cittadini e degli anziani.
4. Controllo di gestione: si liberano risorse da reinvestire in minori tasse ai residenti e migliori servizi sul nostro territorio.
6. Evitare che la tassa di soggiorno finisca nel piano “Alta Maremma”.
8. Verifica dei rapporti con le “municipalizzate”.
10. Premialità dei dipendenti che contribuiscono a migliorare l’efficienza e l’immagine paese.
12. Istituire un ufficio dedicato a reperire fondi per investimenti, ottenere micro finanziamenti, compilare bandi europei, con competenza e previa formazione sull’europrogettazione.